Giovedì 7 luglio 2011, alle 10.30 presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati, si è svolta la conferenza stampa che ha ufficializzato la nascita della federazione nazionale FederArteRom, registrata il 8 giugno a Lanciano (CH).
Hanno partecipato i rappresentati delle 50 associazioni che hanno fino ad ora aderito alla federazione al fine di ribadire il comune obiettivo nel promuovere un movimento interculturale artistico rom.
Hanno aperto la conferenza gli interventi dei presidenti onorari il dott. Roberto Tumbarello e l’avvocato Filippo Paolini.
Successivamente gli interventi del Presidente il dott. professore universitario Santino Spinelli, i vice presidenti Paolo Falessi e Miriam Meghnagi ed il segretario generale dott. Luca Marini.
Hanno potuto e voluto contribuire con un loro intervento molti dei presenti alla conferenza, tra cui il produttore e presidente della Compagnia Nuove Indie Paolo Dossena, la cantante Olga Balan il direttore d’orchestra Michele Lo russo, Nico Arcieri, la Dott.ssa Paola Severini, direttrice del portale sociale Angeli press, Roberta Sangiorgi dell’Associazione Ex e tra.
La coralità degli interventi ha espresso l’apporto che ciascuna associazione può dare al movimento, evidenziando la grande potenzialità della federazione, ma soprattutto l’enorme patrimonio artistico contraddistinto da un livello di qualità di cui poche federazioni “neonate” possono vantare.
Senza coordinare gli interventi, come nel più ricco stile d’improvvisazione jazzistica, ciascun relatore ha dato un suo contributo, sviluppato da una struttura comune: la ricchezza della sinergia, dell’incontro e della contaminazione tra molteplici approcci artistici, diverse impostazioni professionali e soprattutto diverse culture.
Le tematiche principali evidenziate hanno sottolineato come ciascuna associazione deve avere un ruolo attivo nella promozione di eventi artistici, per avere un ruolo attivo nel cercare di fronteggiare la grande crisi culturale e sociale dell’Italia in prima battuta, ma anche dell’omologazione culturale riflessa nell’era della globalizzazione. Anche per tale motivo la federazione intende aprirsi ad un contesto internazionale, a partire dal radicamento locale sul territorio.
Il tema comune è valorizzare la diversità, non condannarla. Tale prospettiva è l’approccio che intende connotare le azioni della federarterom, con la conseguente ripercussione nella “sfera” culturale e sociale, prima fra tutte la valorizzazione di ciascuna razza-cultura-minoranza, a partire dal popolo romanì, comunità tra le più colpite nel mancato riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo.
Le manifestazioni artistiche promosse dalla federazione si delineano quindi come uno strumento per promuovere uno sviluppo di cultura e conoscenza libero dalle barriere del pregiudizio e dello stereotipo, un canale che unisce, presenta una ricchezza nata dalla fusione di espressioni artistiche-culturali diverse.
La FederArteRom intende proporre un esempio di intercultura ed integrazione a partire dall’azione. Un rom che insieme ad altri uomini di diversi popoli si fa promotore della ricchezza che porta l’integrazione, è un pugno allo stereotipo che vede il popolo romanì – e la diversità in genere – emarginato, succube, povero, senza risorse o portatore di valori.
La conferenza stampa del 7 luglio si è distinta per la profonda emozione emersa dalle parole di ciascun relatore, come una corda di violino che tocca direttamente l’anima.
La FederArteRom ha quindi ufficializzato “l’avvio dei lavori”, invitando al prossimo appuntamento per l’assemblea nazionale a Faenza, dal 23 al 25 settembre, in una 3 giorni organizzata da Giordano Sangiorgi, Vicepresidente di Federarterom e organizzatore del MEI ( meeting delle etichette indipendenti). Vi sarà inoltre uno stand aperto per tutta la durata dell’evento, in cui potranno esibirsi molti degli artisti della federazione, dimostrazione delle prime azioni di un grande progetto artistico- interculturale.
IL SEGRETARIO GENERALE
Luca MARINI